Stop Fake News 2022

Stop Fake News 2022, mini diario di viaggio

Di Annalisa Stretti 

 

Come si individuano le “FAKE NEWS”? Si può resistere, e combattere la loro diffusione? Sono davvero pericolose? Sapete che la Finlandia ha messo in piedi un sistema di resistenza alle Fake News che è quasi impermeabile?

Si parla sempre tanto di notizie false (del tutto, in parte, o distorte) ma, forse non è ben chiaro che cosa siano esattamente, come nascano, e soprattutto che impatto abbiano sulla corretta informazione, e su determinate capacità di giudizio.

La Finlandia si occupa di lotta alle notizie “bufala” dal 2001 e dal 2016 ha inserito protocolli di formazione nella scuola primaria, utili a formare il pensiero critico nei piccoli, a insegnare loro la verifica delle fonti, al porsi delle domande di fronte ad un testo, ad una notizia, sviluppando capacita di comprensione e analisi, che li rendano autonomi e liberi nel pensiero. Temi troppo difficile per un bimbo di 6 anni? Assolutamente no.

Come ha fatto la Finlandia a diventare leader nel resistere alle notizie false? INVESTENDO SULL’ISTRUZIONE, – è infatti al primo posto nella classifica per l’alfebetizzazione mediatica (secondo l’indice compilato dall’Open Society Institute di Sofia.) – e non è un caso che sia ai “vertici” della classifica per la lettura.

Ma, maggiori dettagli su come il sistema finlandese si articoli, potrò condividerli dopo il 24 settembre al rientro dalla settimana di formazione, all’interno del Progetto Erasmus+ (dell’Unione Europea). L’ordine dei Giornalisti Ligure, aderisce al progetto, e porta 20 giornalisti liguri, a Helsinki per:

📌 Studiare il sistema sviluppato in Finlandia per il contrasto alle fake news

📌 la conoscenza di metodologie e approcci

📌 restituire, nei mesi successivi al rientro, il tutto  attraverso specifiche attività di divulgazione.

Helsinki-19 settembre il giorno 1 in 3 punti!

La nostra formazione parte dalla visita al 𝐌𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐈𝐬𝐭𝐫𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐂𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 e dall’incontro con 𝐋𝐚𝐮𝐫𝐚 𝐌𝐚𝐤𝐞𝐥𝐚, Senior Advisor presso il Ministero. Makela ci ha parlato della a strategia governativa per la lotta alla disinformazione in Finlandia, cosa emerge? L’approccio all’alfabetizzazione mediatica, come ad un tema verso cui tutti devono avere confidenza e conoscenza. TUTTI! Direi, che calza bene il suo esempio: “in Finlandia ci sono centinaia di laghi, l’acqua è un elemento “rilevante”, quindi è normale saper nuotare. Viviamo in una società dove i media occupano uno spazio ampissimo, bisogna avere le capacita per usarli e codificarli.

 𝐎𝐨𝐝𝐢 𝐋𝐢𝐛𝐫𝐚𝐫𝐲. La Biblioteca “non Biblioteca”!  Oodi è un luogo familiare, studi, leggi, scrivi, ma puoi anche cucinare, andare al cinema, fermarti al bar o al ristorante, dedicarti al cucito! Puoi lavorare seduto su un comodo divanetto circondato da vetrate, puoi anche solo bere un caffè! Il messaggio? La cultura e l’informazione possono passare comunque, anzi forse di più!

Kristina Kaihari rappresenta Finnish National Agency for Education, mi viene in mente, mentre la ascolto, che la cura dell’albero parte dalla radice. Il ruolo della scuola – nella lotta alla disinformazione – è cruciale il lavoro che fanno in questo paese a partire dalla scuola primaria è enorme.

Il nodo centrale rimane la capacità di pensiero critico e di comprensione, e come svilupparla in modo inclusivo, con una teoria ben strutturata a monte, una strategia di tipo governativo, e una serie di attori coinvolti, cooperanti e responsabili.

Come il tutto si traduca in pratica, lo vedremo nei prossimi giorni.

Helsinki-giorni 2 e 3. Missione Fact-checker

Verificare una notizia è un dovere di ciascuno di noi, ed un’azione complessa, ma fondamentale, l’unica che può generare un’informazione sana, corretta, libera, e quindi utile a fare il suo lavoro, INFORMARE. Il fact-checking, diventerà una professione a 360° gradi?

Faktabaari è un servizio di fact-checking e alfabetizzazione informatica digitale finlandese che, dal 2014, contribuisce regolarmente alla circolazione delle informazioni basate sui fatti, con progetti innovativi e verifiche dei fatti, particolarmente focalizzata sui dibattiti elettorali del Parlamento europeo e nazionali.

Cosa emerge dal confronto con lo staff di FaktaBaari

📌il fact-checking è un lavoro che richiede tempo e specifiche conoscenza

vci sono diversi importanti strumenti nel web, di supporto alla verifica

Come opera FaktaBaari 

📌seleziona il claim da controllare

📌lavora in background

📌contatta potenziali esperti utili nell’indagine

📌redige cosa emerge dalla verifica dei fatti

PAROLE CHIAVE

FREEDOM OF SPEACH

Come ci raccontano all’Union of Journalism Finland, anche l’emittente pubblica finanziata dai contribuenti, Yle, è politicamente, finanziariamente ed editorialmente indipendente. Per questa comunità una stampa libera fa parte della democrazia.

SCUOLA E MEDIA LITERACY

L’alfabetizzazione mediatica, (MEDIA LITERACY) rientra nell’educazione mediatica (MEDIA EDUCATION), in Finlandia è considerata una competenza civica, importante per tutti a qualsiasi età. Viene insegnata trasversalmente passando in “mezzo“ a tutte le altre materie di studio.

L’attenzione che qua viene posta a questa serie di competenze e quasi “maniacale”, e se ne sente la prova tangibile, anche durante poche ore in visita all’Università ed alle Scuola primaria. Capacità di comprensione delle notizie, fotografia, social, editing, cyber security, sono temi con cui si ha padronanza già a partire dai 12 anni. Queste fondamenta si traducono in una collettività che cresce più consapevole e attrezzata a destreggiarsi in un modo attraversato dai media, contribuendo alla circolazione di un’informazione libera e corretta.

Giorno 4,5 e ritorno…

Credo che basterebbe una frase per chiudere questo mini diario, senza proseguire nei dettagli, dal momento che, con il gruppo ligure, avremo modo di continuare ad approfondire, attraverso le attività di restituzione sul territorio che ci aspettano, e la documentazione che andremo a creare.

LA FRASE: sono rientrata, non con una valigia…, ma con cento valigie! Piene di competenze, di spunti, di emozioni, di racconti, di volti, di posti, di progetti, di voglia di nuove sfide!

Tutto questo è stato amplificato dal fatto che, la parte prettamente professionale, si è sposata alla perfezione con l’incontro e la vita di gruppo, Cosa ne ho ricavato? Che:

📌saper ascoltare, essere pronti a scoprire, e a prendere in considerazione diversi punti di vista, non può che rafforzare e diversificare il nostro bagaglio culturale e professionale;

📌le famose “competenze leggere” hanno un peso, e soprattutto vanno coltivate e allenate. Fanno la differenza anche nel nostro lavoro, (Il World Economic Forum (WEF), nel suo report 2020, stimava che fino al 50% della forza lavoro globale avrebbe richiesto una riqualificazione nei prossimi 5 anni, proprio in questa direzione);

📌un’ottima guida a capo di un gruppo, fa la differenza

📌l’erba del vicino, non è sempre del tutto verde…;

📌la capacità di meravigliarsi rimane (almeno per me) la “competenza” principe da non perdere mai.

Grazie quindi, in primis, alla nostra Responsabile, l’inarrestabile Stefania Berretta! Che ha saputo traghettarci in questo complesso e impegnativo viaggio, dosando con sapiente maestria “bastone e carota!

Grazie a tutti i miei colleghi-compagni, perché giuro, non avrei potuto chiedere di meglio!